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C&C: Interrogazione a risposta scritta presentata dall’On. Naccarato

Scritto il 24/02/2010 da [lavespa] nella categoria [C&C - News]

Bonifica del sito della ditta C&C di Pernumia (PD) dai rifiuti tossico-nocivi

Camera dei Deputati, 9 febbraio 2010

Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere

PREMESSO CHE

La società C&C di Pernumia, in provincia di Padova, ha gestito dal 2001 un impianto per il recupero di ceneri pesanti per la produzione di un facsimile di calcestruzzo;

Dal 2002 l'impianto è stato oggetto di controlli da parte dell'ARPAV a causa di fuoriuscite di materiale tossico con conseguenti dichiarazioni di non conformità dell'impianto stesso e inviti alla Provincia di Padova affinché fosse diffidata la ditta dall'effettuare attività di gestione rifiuti senza specifica autorizzazione;

Nel 2004 la Provincia di Padova, dopo aver diffidato (nell’ottobre del 2002) la società C&C in seguito ad accertamenti dell’ARPAV sui conglomerati prodotti dall’azienda, ha comunque incaricato la stessa società di occuparsi del recupero di rifiuti speciali, attività per la quale un ulteriore sopralluogo dell’ARPAV ha riscontrato ancora delle irregolarità in ordine all’impianto di aspirazione, ai camini, al laboratorio di analisi, al capannone utilizzato per immagazzinare i rifiuti ed anche alla quantità dei rifiuti in stoccaggio, ritenuta superiore a quella autorizzata;

Tale sopralluogo dell’ARPAV ha indotto la Provincia di Padova a diffidare nuovamente la C&C di Pernumia in due occasioni per stoccaggio di una eccessiva quantità di rifiuti;

Tra il 2004 ed il 2005 si sono registrate proteste della popolazione e prese di posizione dei Comuni contermini di Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare motivate dalla pericolosità del sito e delle attività di C&C;

Nel febbraio 2005 sono stati rivenuti materiali tossici nei cantieri della linea dell'alta velocità Venezia-Milano e nel cantiere del cavalcavia Camerini a Padova che sono stati posti sotto sequestro dall'autorità giudiziaria perché inquinati dai conglomerati provenienti dalla C&C, inoltre è stato arrestato l'amministratore unico della società e posti agli arresti domiciliari alcuni collaboratori;

In particolare, l’Amministrazione Comunale di Padova ha impegnato una somma ingente, circa 1,5 milioni di euro, per procedere a proprie spese alla bonifica dei rifiuti tossici ritrovati nel cantiere del Cavalcavia Camerini;

Ad oggi l'area resta fonte di rischi sanitari e pericoli ambientali per la popolazione, in particolare per gli abitanti dei tre Comuni di Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare, posti in prossimità dell’azienda, per il fatto che gran parte dei rifiuti tossico-nocivi presenti nell’area è ancora esposta agli agenti atmosferici senza alcuna protezione;

Solo alla fine del 2009,con la deliberazione della Giunta Regionale n. 3456 del 17 novembre 2009, la Regione Veneto ha ufficialmente riconosciuto, seppure con notevole ritardo, la pericolosità dell’area ed ha quindi inserito il sito contaminato dove ha sede il capannone della società C&C di Pernumia (PD) nel “Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate adottato con DGR n. 157 del 25 gennaio 2000” prevedendo, per la sola rimozione dei rifiuti, prioritaria ad ogni intervento di bonifica, una spesa complessiva di circa 12.000.000 di euro:

se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti, quali misure il Ministro intenda porre in essere per procedere alla completa bonifica dell’area dai rifiuti tossico-nocivi presenti , se il Ministro stia valutando la possibilità di stanziare delle risorse economiche per la bonifica del sito inquinato.