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Articolo "il mattino" 09-10-2007: niente pista

Scritto il 09/10/2007 da [lavespa] nella categoria [Rassegna Stampa]

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IL GAZZETTINO del 29 Agosto 2007

Scritto il 29/08/2007 da [lavespa] nella categoria [C&C - Rass. Stampa]
PERNUMIA Ieri i responsabili sono stati accompagnati dai tecnici della Provincia in un sopralluogo. È il primo passo verso il delicato intervento. Cinque ditte in corsa per la bonifica della C&C Dopo i rifiuti tossici scoppia la grana dei furti di rame: due raid dei ladri negli ultimi giorni nonostante la recinzione.PERNUMIA. Erano le 10.30 di ieri quando è iniziata la visita dei delegati dell’amministrazione provinciale al sito della C&C di Pernumia. Questa volta non è stato un incendio a mobilitare i tecnici provinciali, ma un sopralluogo organizzato da tempo, insieme a cinque aziende che si contenderanno la possibilità di eseguire le operazioni di bonifica dell’area inquinata. Da qualche anno si attende l’inizio dei lavori. Questa visita (nella foto un momento del sopralluogo) è quantomeno un segnale positivo. Ieri mattina, davanti ai cancelli della C&C, c’erano anche i ragazzi dell’associazione ambientalista La Vespa, sempre in prima linea da quando è sorto il problema dell’azienda di via Granze. A due mesi dalla visita del presidente della Provincia Vittorio Casarin, si è vicini ad un primo risultato. La bonifica della zona esterna dovrebbe costare 500-600 mila euro, mentre il grosso rimane lo smaltimento interno. Da subito, infatti, è stato posto il veto sulla possibilità di trasformare l’area in una discarica. Perciò il materiale dovrà essere trasportato in aree attrezzate allo smaltimento di questo tipo di rifiuti tossici. «Si è trattato di un sopralluogo operativo spiega Roberto Marcato, assessore provinciale all’ambiente i tecnici hanno accompagnato le ditte che dovranno capire l’entità del lavoro di bonifica completa». Rimangono i problemi legati alla sicurezza del sito. Nei giorni scorsi si sono verificati due raid da parte di gruppi interessati ai metalli presenti nei capannoni. Per questo l’area è stata nuovamente recintata e sono stati aggiunti dei cartelli per segnalare il sequestro penale della zona: La violazione del divieto è punita con la reclusione da sei mesi a tre anni. Ma le nuove inferriate non sembrano sufficienti a fermare i malintenzionati: basta fare qualche metro lungo il vicino canale di scolo per notare larghi buchi nella recinzione ormai vetusta. I passaggi sono addirittura raggiungibili attraversando un ponticello a cento metri dall’ingresso principale. Altre intrusioni non sono quindi escluse. Emanuele Masiero

IL MATTINO del 31 Luglio 2007

Scritto il 31/07/2007 da [lavespa] nella categoria [C&C - Rass. Stampa]
PERNUMIA. «C&C» in completa balìa dei ladri. L’azienda di via Granze, tuttora posta sotto sequestro per aver realizzato conglomerati cementizi con l’utilizzo di rifiuti tossico-nocivi, ha subìto due tentativi di furto in poco più di una settimana. Incursioni notturne molto pericolose, specie alla luce delle migliaia di tonnellate di rifiuti ancora ammassate all’esterno e stoccate all’interno dei capannoni. «Qualcuno è entrato di notte per rubare delle lamiere di rame – rivela il sindaco Giovanni Magarotto – Anche dall’altra parte della strada la situazione è critica, ci sono spesso delle persone che si intrufolano in cimitero senza essere viste. Non è un bel segnale, basterebbe una piccola scintilla o un mozzicone di sigaretta per causare un disastro ambientale di enormi proporzioni». Esattamente come successo lo scorso 29 maggio, quando un principio di incendio aveva fatto temere il peggio, costringendo i Vigili del Fuoco ad intervenire in gran fretta con bombole di ossigeno e tute integrali anti-contaminazione. Per far fronte alla situazione di pericolo il Comune ha così deciso di stringere i tempi completando a tempo di record il consolidamento delle recinzioni che circondano la «C&C». Il tutto in attesa della partenza del piano di bonifica. «La Provincia ci ha proposto nei giorni scorsi un atto di intesa per le procedure di caratterizzazione e di bonifica del sito – spiega Magarotto – E’ una sorta di convenzione che serve a stabilire chi si assumerà l’incarico di fare determinati interventi e chi si occuperà di altro. In settimana incontrerò i sindaci di Battaglia Terme e Due Carrare per trovare un’intesa. L’obiettivo è chiudere l’accordo entro Ferragosto per far partire i lavori subito dopo».Matteo Lunardi

IL GAZZETTINO del 26 Giugno 2007

Scritto il 26/06/2007 da [lavespa] nella categoria [C&C - Rass. Stampa]
La Provincia investe oltre 5 milioni di euro in viabilità, scuola e impianti sportivi. Un avanzo di amministrazione di 5,3 milioni di euro. È questo il saldo positivo con cui si è chiuso il rendiconto della gestione d’esercizio per il 2006 della Provincia di Padova. 202 milioni di euro sono state le entrate totali, a fronte di 199 milioni di spese. Rispetto al 2005 sono sensibilmente calati i trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione: 36 milioni di euro nel 2005; 29 invece lo scorso anno. «Questo dato - commenta il presidente della Provincia, Vittorio Casarin - ha contribuito in maniera importante alla diminuzione delle entrate totali, passate dai 220 milioni di euro del 2005 agli attuali 202. Ma quello che preoccupa maggiormente è il fatto che per l’anno in corso, se le cose non dovessero migliorare, con il governo che ci ritroviamo, alla fine non potremmo che piangere lacrime amare». «Fra qualche giorno - Precisa Casarin - faremo la verifica di fine giugno e quasi certamente, a conti fatti, sospenderemo alcune spese "accessorie", soprattutto quelle riferite alle attività culturali, almeno sino ad ottobre per vedere come si evolveranno le cose. Il dato comunque certo è che le premesse non sembrano rosee come quelle del 2006». Anno che infatti ha portato la chiusura del rendiconto con un attivo di 5,3 milioni di euro, che la Provincia ha già le idee chiare su come devono essere investiti. «Al netto - spiega il presidente Casarin - la somma effettiva su cui potremo contare sarà di 4,6 milioni di euro. La fetta più grande, ovvero 1,1 milioni di euro, servirà per finanziare la viabilità e quindi la circonvallazione sud di Cittadella; 650 mila euro invece saranno impiegati nell’edilizia scolastica, mentre 270 mila euro andranno per migliorare l’impiantistica sportiva. Un altro milione di euro poi andrà all’urbanistica per la realizzazione dell’intermodale che può vantare anche il contributo di un ulteriore milione di euro da parte del Comune di Padova. Infine restano 185 mila euro per far partire la costruzione dell’anello ciclabile dei Colli e 200 mila euro per la caratterizzazione del materiale C&C stoccato a Pernumia». Un ente insomma che nonostante il "dimagrimento" dei trasferimenti ricevuti è riuscito a mantenere una buona capacità di investimento. «E questo è un dato - riprende il presidente della Provincia - molto significativo e importante, perché rispetto al 2005 la perdita di bilancio è del 18 per cento. Oltre agli investimenti poi un dato positivo è anche quello riguardante il personale: nonostante rispetto al precedente rendiconto di esercizio ci siano 17 persone in meno (450 nel 2005, 433 nel 2006), le spese di questo capitolo sono aumentate di un milione di euro perchè sono stati adeguati gli stipendi. Un altro fattore eloquente della nostra gestione riguarda le entrate tributarie che sono salite del 5,7 per cento rispetto all’anno precedente passando così da 71 a 75 milioni di euro». Sempre rimanendo alla voce "investimenti", ma in questo caso a quelli totali, non limitandosi solo all’avanzo di esercizio, la cifra messa a rendiconto per il 2006 è stata di oltre 78 milioni di euro. Tra i più rilevanti quelli per l’edilizia scolastica: 41,6 milioni; la viabilità: 19,4; la manutenzione e il restauro di edifici della Provincia: 7,2; progettazioni e perizie varie: 3,9; finanziamenti e trasferimenti: 2,7; acquisto di attrezzature e beni mobili 525 mila euro. Matteo Bernardini

IL GAZZETTINO del 16 Giugno 2007

Scritto il 16/06/2007 da [lavespa] nella categoria [C&C - Rass. Stampa]
PERNUMIA Sopralluogo dei rappresentanti di Provincia, Regione, Arpav e i tre Comuni interessati. Gli ambientalisti: «Speriamo bene» C&C, tra un paio di mesi partirà la bonifica I lavori all’esterno costeranno circa 600 mila euro, per l’interno si parla di 10 milioni: serve l’aiuto dello Stato Pernumia.La tanto attesa bonifica della C&C non è più un miraggio. Tra due mesi partiranno i lavori per la zona esterna, parola del presidente della Provincia Vittorio Casarin. Ieri mattina Comune, Provincia, Regione e Arpav hanno eseguito un sopralluogo nella famosa area altamente inquinata da migliaia di tonnellate di fanghi nocivi. Sono stati accolti da odori molesti e da uno striscione: La fabbrica dei veleni. Insieme a Casarin erano presenti Roberto Marcato assessore provinciale all’Ambiente, Massimo Ingrosso rappresentante della Regione e le amministrazioni comunali di Pernumia , Battaglia Terme e Due Carrare. Il presidente ha fatto sapere che nel giro di 10 giorni saranno disponibili i risultati delle analisi dell’Arpav, riguardanti il materiale esterno. Intanto sarà siglato un protocollo d’intesa tra i tre comuni interessati e la Provincia. In un paio di mesi si potrà partire con la bonifica esterna che costerà 500-600 mila euro, distribuiti tra Comuni (una piccola parte), Provincia e Regione. Per i materiali interni invece, serve un piano di caratterizzazione per capire che tipo di ditta dovrà eseguire i lavori e in quale discarica andranno portati i fanghi. La bonifica dovrebbe iniziare non prima di fine anno. Nel frattempo i Comuni sistemeranno le fratture che si sono formate nei capannoni e garantiranno la sicurezza dell’area. Secondo gli esperti, l’incendio dei giorni scorsi potrebbe essere di origine dolosa. Per questo sarà essenziale vietare l’ingresso a chiunque. «La quantità di materiale stoccato è enorme ha spiegato Casarin Comune e Provincia non possono accollarsi il costo da soli. Stiamo lavorando intensamente e questa riunione operativa ne è la prova. Anche da parte della Regione c’è la disponibilità di fare squadra in questa partita difficile. Ovviamente interesseremo il Ministero perché le prime stime sull’impegno finanziario per la bonifica interna superano i 10 milioni di euro». Davanti ai cancelli della C&C era presente anche una rappresentanza di cittadini. «Mi dispiace che non avessero mascherine per tutti commenta con ironia Massimo Rizzo dell’associazione ambientalista La Vespa siamo contenti che le istituzioni provinciali si siano mosse. Speriamo sia l’inizio di una posizione seria». Emanuele Masiero