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1971: DALLA DISTRUZIONE DEL MONASTERO DI SANTA MARIA DEL MONTE DELLE CROCI ALLA LEGGE 1097
Scritto il 27/09/2021 da [lavespa] nella categoria [Eventi]
LA VESPA in collaborazione con il COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DEL PARCO DEI COLLI EUGANEi
1971: DALLA DISTRUZIONE DEL MONASTERO DI SANTA MARIA DEL MONTE DELLE CROCI ALLA LEGGE 1097 CHE HA SALVATO I COLLI EUGANEI
Come Associazioni ambientaliste dell’area dei Colli abbiamo deciso di ricordare i 50 anni della approvazione della legge 1097 del 1971 con una iniziativa non limitata a celebrare la ricorrenza, ma che abbia una concreta, significativa ricaduta sul nostro territorio.
Con questo obiettivo abbiamo proposto il recupero di un sito di grande suggestione ambientale, di profondo interesse storico ed intimamente collegato a quegli avvenimenti che hanno portato 50 anni fa a quella legge che ha fermato l’aggressiva attività che stava sconvolgendo tutta l’area dei Colli.
Si tratta dell’ex Monastero di Santa Maria del Monte delle Croci sul colle omonimo a Battaglia. La sua presenza ha consentito al Comitato cittadino allora costituitosi di fermare l’avanzata della cava riaperta sul colle e ha dato lo slancio per puntare al successivo risultato di un provvedimento legislativo esteso a tutta l’area dei Colli.
Purtroppo proprio questo ruolo decisivo di baluardo contro l’avanzata della cava è stata per lo storico edificio la causa della sua distruzione: a conclusione di tutta una serie di specifiche vicende, nel gennaio del 1971, è stato pressoché completamente raso al suolo.
E da allora è rimasto sostanzialmente abbandonato.
Ora, in occasione del cinquantesimo di questi avvenimenti riteniamo di proporre un doveroso, sia pure parziale, recupero di un sito così significativo come l’area del colle che ha ospitato lo storico edificio e che di fatto ha innescato la battaglia che ha portato alla legge che ha fermato le cave in tutti i Colli.
venerdì 1 ottobre – Flavia Tasca:
Il Monachesimo Veneto e l'esperienza del Monastero di Santa Maria del Monte delle Croci dall’anno 1000 alla fine del 1700. Coordina l'incontro il giornalista Francesco Jori e ci sarà la partecipazione del Sindaco di Battaglia Terme Massimo Momolo.
venerdì 8 ottobre – Paolo Bonaldi:
Il Monastero divenuto azienda agricola, nel tempo dei duchi di Modena proprietari della villeggiatura del Catajo, 1800 – 1920
venerdì 15 ottobre – Gianni Sandon: Dalla Tenuta agricola dell’ex Monastero alla attività di cava, alla legge 1097, 1920 – 1971
Le conferenze si terranno alle ore 18 presso il Centro Bachelet, in via Manzoni 19, Battaglia T.
A ciascun incontro farà seguito il sabato successivo, alle ore 15, una visita guidata ai luoghi illustrati nelle conferenze.
E CON L’OCCASIONE VERRANNO PRESENTATI I PRIMI LAVORI DI RECUPERO DEL SITO DELL’EX MONASTERO
Un nuovo muretto botanico (Valsanzibio)
Scritto il 09/07/2021 da [lavespa] nella categoria [Notizie]
L'abbiamo rifatto: un nuovo muretto botanico.
Ci hanno segnalato i muretti di Valsanzibio e ci siamo andati.
Con la nostra Remington.
Abbiamo continuato il nostro erbario urbano.
Lentamente, profondamente, dolcemente proseguiamo la nostra transizione ecologica.
Ass. la Vespa
Il muretto botanico
Scritto il 15/06/2021 da [lavespa] nella categoria [Foto - Flickr]
La nostra idea di transizione ecologica è lenta, dolce e profonda.
Parte dalle piccole cose.
Ecco come è nato l'erbario urbano il 'MURETTO BOTANICO' del canale: osservando le erbe spontanee che ci crescono, probabilmente, da secoli.
La conoscenza è crescita di sensibilità.
Per scrivere questa storia abbiamo usato una Remington di fine 1800. Storie di Battaglia (ecologica) Terme (PD).
SELEZIONE: 'STUDIO ASSISTITO PER ALUNNI CON NECESSITÀ DI SUPPORTO SCOLASTICO E LINGUISTICO'
Scritto il 03/02/2021 da [lavespa] nella categoria [Notizie]
AVVIATA LA SELEZIONE DI PERSONALE PRESSO ASSOCIAZIONE LA VESPA PER IL PROGETTO:
'STUDIO ASSISTITO PER ALUNNI CON NECESSITÀ DI SUPPORTO SCOLASTICO E LINGUISTICO'
2 POSTI DISPONIBILI
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Offrire un servizio di Doposcuola indirizzato agli alunni con difficoltà nello studio quotidiano, attraverso il supporto di educatori con adeguata formazione ed esperienza, individuando le strategie più funzionali al bambino e alle discipline scolastiche. Parallelamente, si intende promuovere una cultura dell’appartenenza al territorio e del rispetto dell'ambiente come bene comune, al fine di favorire una maggiore integrazione e senso di comunità.
LUOGHI, TEMPI E MODI DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ:
Il servizio sarà erogato nelle aule messe a disposizione dalla Scuola Primaria “G. Marconi” di Battaglia Terme, ogni martedì e giovedì dalle 14.00 alle ore 15.30 a partire dal 23 Febbraio fino all’ultima settimana di Maggio 2021. Le attività di doposcuola saranno organizzate in due gruppi di massimo dieci alunni con un educatore ciascuno.
CRITERI PREFERENZIALI DEL PERSONALE:
● Titolo di studio universitario legato alla sfera socio-educativa (o attuale frequenza ad un corso universitario attinente);
● Esperienze lavorative, ricreative e di volontariato nell’ambito educativo con bambini0 nella fascia d’età di 5-10 anni;
● Attitudine a relazionarsi con i bambini;
● Condivisione ed impegno rispetto ai valori della salvaguardia dell’ambiente e della natura;
● Residenza nel Comune di Battaglia Terme o i n alternativa nei comuni limitrofi;
MODALITÀ DI CANDIDATURA:
Le persone interessate possono richiedere ulteriori informazioni e inviare i l proprio CV all’indirizzo info@lavespa.org entro le ore 21.00 dell' 11 Febbraio 2021.
I colloqui di selezione si svolgeranno i l giorno 13 Febbraio alle ore 10.00, presso i l Centro Vittorio Bachelet di Battaglia Terme, in via A. Manzoni 19, secondo normativa Covid-19.
C&C - LA FABBRICA DEI VELENI: inquinamento ambientale e salute dei cittadini
Scritto il 07/12/2020 da [lavespa] nella categoria [C&C - News]
L'associazione “La vespa” con il comitato SOS C&C in stretta collaborazione con il Comitato popolare “Lasciateci respirare” ha realizzato questo video che ripercorre la storia della C&C la Fabbrica dei Veleni di Pernumia (PD).
Il video presenta un’intervista al prof. Gianni Tamino, docente di Biologia all’Università di Padova che chiarisce quali siano i parametri corretti per condurre un’indagine epidemiologica attendibile e sottolinea che i risultati fin qui pubblicati, potrebbero quindi non essere verosimili.